MENINGIOMA FIBROMATOSO
Luigi Cuccurullo


A. CARATTERI ISTOPATOLOGICI

 

Il meningioma fibromatoso è strutturalmente costituito da cellule meningoteliali le quali sono immerse in un contesto di fibre collagene (W.H.O., 2007). Gli elementi cellulari sono di forma fusata, hanno scarso citoplasma, sono tra loro a mutuo contatto e sono forniti di nucleo nastriforme, normocromatinico, frequentemente vescicoloso. Le cellule, frequentemente con aspetti simil-sinciziali si dispongono spazialmente in fasci, cordoni, travate o a vortice.

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Non si repertano atipie nucleari, ma solo un modesto pleomorfismo cellulare e rari elementi in mitosi.

fig.2 fig.3  

La componente fibrillare è cospicua; essa è presente in modo diffuso e spesso domina il quadro morfologico; è rappresentata da fasci di vario spessore di fibre collagene che si distribuiscono in modo da sepimentare gruppi di cellule; da questi fasci si dipartono fibrille precollagene che disponendosi a rete avvolgono singole cellule, riempendo così molti spazi intercellulari.

fig.4  fig.5
fig.6  fig.7
fig.8

B. La componente vascolare è ben sviluppata e ben strutturata; essa è formata soprattutto da capillari i quali mostrano pareti ispessite per ialinosi, e sono tappezzati da endoteli ipertrofici e sono avvolti da cellule meningoteliali. I fenomeni regressivi sono poco frequenti; essi sono caratterizzati da vacuolizzazioni del citoplasma, da edema intercellulare, da depositi di materiale ialino in sede interstiziale e da processi di necrobiosi.

C. PROFILO IMMUNOISTOCHIMICO

L’applicazione di metodiche di immuno-istochimica è opportuna sia per definire i caratteri immunologici della platea cellulare sia per verificare il grado di aggressività biologica rispetto a caratteri istopatologici di benignità. Innanzitutto si procede alla tipizzazione immunologica delle cellule mediante la Vimentina, l’EMA, la fibronectina e l’S-100 per porre la diagnosi differenziale tra meningioma fibromatoso, fibroma delle meningi e neurinoma. I meningiomi fibromatosi evidenziano una diffusa positività per la Vimentina e per l’EMA e contestualmente una netta negatività per la fibronectina e per l’S-100. I risultati così articolati confermano con certezza la natura meningiomatosa della neoplasia in esame.

fig.9  fig.10

D. Il grado di aggressività biologica viene valutato, su la base dell’indice di proliferazione delle cellule; quest’indice viene calcolato, mediante criteri semiquantitativi, effettuando la conta delle positività nucleari per campo microscopico dopo marcatura del PCNA e del Ki-67. Abitualmente, i meningiomi fibromatosi, neoplasie benigne e prive di aggressività biologica evidenziano un basso indice di attività proliferativa.

fig.11  fig.12
fig.13

E. CARATTERI ULTRASTRUTTURALI

Al microscopio elettronico, le cellule del meningioma fibromatoso confermano la loro natura meningeale; infatti, esse sono fornite di prolungamenti citoplasmatici con interdigitazioni, sono coese da strutture giunzionali, hanno il citoplasma ben fornito di filamenti intermedi, e mostrano immagini di pseudo-inclusioni nucleari.

fig. 14  fig.15
fig.16  fig.17
fig.18
La quota degli organuli intracitoplasmatici è molto ridotta a livello delle cellule in cui sono dominanti i fasci di filamenti intermedi. Frequentemente le cellule sono sedi di processi di microvacuolizzazione della matrice citoplasmatica con frequenti diffusioni all’intero corpo cellulare.

fig.19

F. I capillari hanno la membrana basale ispessita per processi di ialinosi e mostrano il lume parzialmente occluso da endoteli ipertrofici e rigonfi.

fig.20